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giovedì 16 luglio 2020

Cosa mi sono portata da cucire in vacanza?

Ecco un altro bordo terminato di Distanti ma uniti, ora ne rimangono ancora 5 da finire. Con calma arriveremo fino alla fine, un passo alla volta, come dice un vecchio saggio.


In questi giorni mi è capitato sotto gli occhi il progetto di una blogger che seguo da tempo e che mi ha ispirato per iniziare a cucire il mio stock di piccoli esagoni che si stava accumulando. Non volevo ripetere un lavoro già fatto, cioè cucirli pescando a caso nel mucchio come in questo caso e neppure come avevo fatto già qui. Cucirli a forma di diamante ma usando gli scraps di stoffe diverse ma dello stesso tono mi è sembrata una buona idea. Anche il contorno chiaro, tendente al bianco ma con stoffe diverse mi piace molto. E così ho iniziato a unire a mano le piccole pesti, 25 per ogni blocco.



Intanto, sempre un passo alla volta, procedo nella trapuntatura del mio Dear Jane (potrei chiamarlo DJ, che ne dite?)


E non è ancora finita! Ecco qui un altro lavoro che ho iniziato di recente, sempre un recupero di scraps, come la maggior parte dei miei progetti. Questo potrei chiamarlo Elba3 perché parte dall'idea delle amiche elbane proposta in uno dei loro incontri. Il numero 3 sta ad indicare la sequenza dei progetti che partono da quel luogo, da quelle splendide quilters. Elba 1 è la coperta collettiva che abbiamo cucito con il gruppo "Il castello di stoffa", Elba 2 è il progetto che alcune amiche di questo gruppo hanno iniziato a cucire dopo aver trascorso un Quilting Day sull'isola. Così, per non confonderlo con gli altri "Elba3" mi sembra adeguato.




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