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giovedì 29 maggio 2008

la cura

una poesia

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
TI salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì, che avrò cura di te


martedì 27 maggio 2008

week end


Fine settimana di riposo in montagna, a Lundo, a casa mia, solo lettura, riposo, e cucitura a mano (trapuntatura) di lavori iniziati che aspettano con pazienza di essere conclusi.
Una serata molto gradevole a teatro a Trento allo Spazio Off a vedere "La signorina Papillon" di Stefano Benni, piece divertente e intelligente insieme e con bravi attori.
Lo strabiliante, che dice quanto il mondo sia piccolo è che il regista di questo spettacolo, la Compagnia è di Bergamo, ha appena finito di preparare "La pazza di Chaillot" ci potete credere?
E ci ho parlato e mi ha raccontato di come è attuale quest'opera e di come è il frutto del lavoro di un corso di teatro.... insomma ho ritrovato motivazioni, passione, interesse e curiosità del tutto simili a quelle che hanno mosso il nostro regista e noi in questo lavoro. devo assolutamente trovare dove la rappresentano e correre a vedere.

giovedì 22 maggio 2008

arcobaleno




questa sera, tornando a casa dal lavoro, alle 7 ho visto un bellissimo arcobaleno e ho provato a fotografalo... ero in macchina... in coda! eccolo

TEATRO, TEATRO, TEATRO





Alcune foto della nostra Pazza di CHAILLOT. Ma ne aggiungerò certamente altre. Questo spettacolo ha conquistato un pezzo della mia vita. Non passa giorno che il mio pensiero non sia attratto da questo "Sogno/realtà"
Mai avrei immaginato che questo sarebbe successo quando iniziai. E' stupefacente e affascinante lasciarsi coinvolgere. Io consiglio a tutti di provare.




domenica 18 maggio 2008

Spettacolo "La Pazza di Chaillot" a Peschiera


Giovedì 15 maggio abbiamo rappresentato, dopo il saggio del primo anno del corso di teatro, "la Pazza" a Peschiera.
il teatro De Sica, che visto dal palco è splendido (un po' meno da spettatore che le poltroncine sono scomode) era ben affollato. e anche la mia testa era affollata di emozioni e di eccitazione, di tensione, di desiderio di far bene, come quando devi sostenere una prova importante, a cui tieni molto, in cui speri di far percepire a chi ti vede o ascolta che stai realizzando una cosa grande come un sogno. Salire su un palcoscenico è realizzare un sogno, entrare in un mondo fantastico e vero insieme, è essere dentro e fuori contemporaneamente, è entrare e uscire, essere lì e altrove, uno e due, io e te, e vivere in un cerchio magico composto da te, da te e dai tuoi compagni in scena, da te e i tuoi compagni in scena e tutti quelli che hanno lavorato per realizzare lo spettacolo e il pubblico.
Voglio ringraziare tutti perchè è un lavoro corale è come un castello di carte, fragile che ha bisogno di tutti i suoi pezzetti per sorreggersi e risplendere. basta poco per farlo scrollare.
a me sembra che il nostro castello invece si stia sempre più consolidando ed è una bella sensazione.
l'altra sera a radio 3 ho sentito le parole di un attore Pippo Delbono che diceva che il suo obbiettivo in teatro è "far passare la tosse". se il pubblico non tossisce allora lo spettacolo funziona e l'attore raggiunge il suo scopo: attrarre il suo pubblico, la sua attenzione, il suo interesse, la sua curiosità.

martedì 6 maggio 2008

CASTELLO DI STOFFA - gruppo patchwork


Stiamo nascendo ora come il mio Blog.
Ci chiamiamo CASTELLO DI STOFFA perché nel nostro Comune, Peschiera Borromeo, abbiamo un castello degno di nota e vogliamo valorizzarlo.
Abbiamo tra le altre finalità anche quella di compiere azioni di solidarietà, e il patchwork si presta molto bene a realizzare questo progetto.
Questa della foto è la prima coperta che stiamo realizzando con l'obiettivo di venderla, fare una sottoscrizione a premi, mettere all'"asta" e devolvere il ricavato a iniziative benefiche.
Più avanti vi racconterò come proseguirà il progetto.
Manca ancora un sacco di lavoro da fare e abbiamo anche poca esperienza.... ma tanta buona volontà.
Faremo... "del nostro meglio" ... come dicono gli scout.