qualche giorno fa mio figlio mi chiede di insegnargli a cucinare una torta e mi dice: "ti ricordi mamma, quella torta che facevi quando ero piccolo, si dai quella con la quale hai anche vinto un premio al concorso di torte delle mamme della squadra di pallacanestro." non ricordai subito, ma sollecitata la mia vanità con il ricordo del premio ecco tornare alla memoria quella torta: "la greca", chiamata anche da alcuni "la russa" e da me in famiglia, quando ero piccola io, "la brutta ma buona".
così oggi ho deciso di cucinarla, per mio figlio, per noi, per non perdere una cosa buona e ho anche deciso di pubblicare la ricetta. forse in molti già la conoscete, ma così, una volta pubblicata, non corro più il rischio di perderla (l'ho ritrovata scritta su un foglio nel libro delle ricette, ma si sa che i fogli "volano")
eccola:
ingredienti:
una sfoglia sottile, 3 uova dividendo tuorli e albume, 2 hg di zucchero, 1 hg di amaretti di saronno, 1 hg di mandorle sgusciate, 1 hg di burro, 1,3 hg di farina, 1 bustina di vanillina, 1/2 bustina di lievito, 1 bicchierino di rhum, 3 chiare d'uovo montate a neve.
procedimento:
sbattete i tuorli con lo zucchero,
incorporate gli amaretti sbriciolati,
e le mandorle tritate,
aggiungere il burro morbido,
mescolare e aggiungere la farina,
la vanillina e il lievito,
aggiungere il rhum
e le chiare montate a neve.
stendere la sfoglia in una teglia imburrata facendo sporgere i bordi quindi riempire con il composto ottenuto e ripiegare verso l'interno il bordo della sfoglia.
infornare per 35' a 180° e...
BUON APPETITO
qui è ancora nel forno... ma appena pronta ve la mostro in tutta la sua "bruttezza"
ecco a voi: LA TORTA GRECA
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