Ho appena iniziato a leggere AIDS SUTRA che mi ha consigliato mio figlio e che ha questo sottotitolo: 17 grandi scrittori raccontano l'India nascosta.
La premessa di questo libro è scritta da Amartya Sen e termina con questa riflessione che trovo interessante e che vi propongo alla lettura (invito cha vale anche per tutto il libro ovviamente):
Quasi duemila anni fa, i filosofi della scuola di Nyaya, in India, evidenziavano il fatto che la comune esperienza della corda scambiata per un serpente, molto dibattuta dagli epistemologi indiani dell'età classica, si verifica solo per via di una semiconoscenza e non per una totale ignoranza. E' necessario avere una comprensione del "concetto di serpente" per scambiare una corda per un serpente. Chi non avesse idea di come è fatto un serpente non potrebbe mai scambiare una corda per un serpente. Dobbiamo evitare gli errori per una semicomprensisone oltre che quelli dovuti all'ignoranza. E' importante vedere una corda come una corda e un serpente come serpente, in quanto entrambi sono parte del mondo, e così la sfera dell'AIDS. Ma per prima cosa dobbiamo smetterla di biasimare le vittime e di trovare pretesti per abbandonarle a se stesse. Siamo tutti nella stessa barca.
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