Google Website Translator Gadget

martedì 28 agosto 2012

Leggere in francese

Non so se c'entra ma questa estate mio figlio Corrado ha deciso di frequentare un corso di francese.
Io il francese l'ho studiato solo alle medie inferiori ma con una insegnante di quelle che si fanno ricordare ma che, insieme al loro ricordo, ti lasciano la conoscenza di quello che insegnano per la vita, così non posso dire di cavarmela ma riesco a leggere qualcosa in francese.
E se poi si tratta di un libro di patchwork tutto è più facile.
Anni fa avevo comperato Scrap Quilts - L'Art d'utiliser les chutes de tissu di Roberta Horton



Mi è piaciuto molto, come un romanzo, tante storie, una per ogni quilt descritto.
E poi ti viene voglia di cucire, di provare, di lasciarti andare a creare con i pezzi di stoffa che ti trovi tra le mani, anche senza sapere bene e per certo dove stai andando e quale sarà il risultato finale che, cammin facendo, le idee si schiariscono e il profilo del risultato finale si delinea da se, oppure no; ma forse più in là nel tempo qualcosa succederà.

domenica 26 agosto 2012

Little Owl

Come dicevo nel post precedente è tempo di compleanno per mia figlia Camilla che parte tra pochi giorni per Dublino con un biglietto di sola andata.
Così, un po' per confezionarle un regalino, un po' perché portasse con se un ricordo di casa, intesa come casa italiana, ho pensato di cucirle un portachiavi che userà per la casa irlandese.
Ho chiesto a lei tra i vari portachiavi di cui avevo i tutorial quale avrebbe preferito.
Ha scelto il gufetto da cui il titolo di questo post tradotto in inglese per il legame stretto che avrà con questa lingua.
E' praticamente terminato, mancano solo dei bottoncini che fermeranno le alucce.


Con lei abbiamo scelto le dimensioni e i colori.

sabato 25 agosto 2012

Tanti colori come nella vita

Son tornata l'altro ieri dalla mia vacanza in montagna un po' in anticipo sulle intenzioni alla partenza, per due buonissime ragioni: il 22 è stato il compleanno di Camilla e, anche se in ritardo, volevo festeggiare, ma direte: il compleanno di tua figlia è un evento che si poteva programmare e quindi pensare il ritorno per tempo; avete ragione ma non sapevo che in questi giorni sarebbe stato a Peschiera anche Corrado, per pochi giorni, e quindi si è verificata la possibilità di festeggiare tutti insieme come nelle nostre vecchie abitudini.
Quindi per ora vacanza finita, in attesa di partire con Camilla il 12 settembre per Dublino. Io ritorno dopo una settimana e lei rimane per studiare, lavorare, insomma un'altra partenza in vista.
Ma i colori della vita, del titolo sono anche altri.
Il titolo del post è anche il nome che ho dato alla copertina che ho cucito durante le vacanze per i bambini emiliani dei territori colpiti dal terremoto poiché ho aderito al progetto di Roberta che trovate raccontato qui.
Son partita dalle sue indicazioni, dai colori, dalle stoffe che avevo a disposizione e anche da un blocco che avevo visto già realizzato, che mi aveva incuriosito e che mi sarebbe piaciuto provare a realizzare.
Si tratta di un blocco semplice e veloce da realizzare: quando ho delle scadenze temporali temo sempre di non arrivare in tempo a terminare il lavoro così mi oriento a cose che mi sembrano facili.
Si tratta del blocco "Disappearing 9 Patch".
Prima ho composto tutti blocchi "9 patch" con 2 stoffe per blocco, una delle quali sempre uguale: gialla.

Poi ho tagliato i blocchi così composti in 4 parti e ho cercato di ricomporli in vari modi per cercare, tra le diverse combinazioni possibili quella che più mi piaceva.




Ecco cosa ho scelto. Procedendo con il lavoro ho poi deciso come trapuntare, con che filo, con che colore; e per finire il colore del binding.
Questo è il lavoro finito, con etichetta, pronto per essere spedito. Se devo dare un mio parere direi che mi piace, sono soddisfatta del lavoro e spero che sarà gradito al/alla bimbo/a che lo userà.




martedì 14 agosto 2012

Vacanze

I post si diradano perché sono in vacanza nel mio Trentino e, tra le altre cose, la vacanza coinvolge anche l'attività informatica.
Così internet viene preso a piccole dosi e, di conseguenza, il blog ne risente.
Ma un digiuno completo non credo sia salutare in assoluto e così mi ritrovo a scrivere.
Le vacanze sono iniziate bene, con belle giornate e riposo pigro ma non troppo.
Le passeggiate, non estreme fino ad ora hanno ravvivato le giornate.


Una di soli 20 minuti ma in salita e attraverso uno splendido bosco ha portato me e Cesare, e molte altre persone ad una grotta, la Grotta Camerona, sopra il passo del Ballino per assistere al concerto di un coro di montagna. Luogo splendido per uno spettacolo mirabile.














Le passeggiate con meta un concerto sono proseguite con un'altra più impegnativa escursione al Forte Corno, sopra Forte Larino per assistere al concerto di Dobet Gnahoré, una bravissima cantante originaria della Costa d'Avorio.

Ma nel frattempo abbiamo anche approfittato della presenza della mia cara amica Antonietta a Sant'Orsola per andarla a trovare e, insieme, raggiungere con un paio d'ore di cammino il Rifugio Sette Selle.

Poi qualche giorno di riposo per completare la prima settimana di vacanza.
Il tutto accompagnato con la mia passione per cucire: ho accorciato 2 paia di pantaloni, continuato a trapuntare la coperta di Camilla, terminato di tagliare e cucire i pezzi dell'arazzo con il rasterquick e progettato, tagliato e iniziato a cucire la copertina per i bimbi dell'Emilia sconvolti dal terremoto di maggio.