Il lavoro di cucito a mano, i triangoli che diventano esagoni, procede.
E' poco ingombrante, si richiude tutto in una scatola ancora, lavoro seduta sul divano la sera dopo cena o in cucina mentre controllo le pentole sul fuoco.
E' un lavoro che trovo molto rilassante. Sono lenta, ma che importa!
mercoledì 30 gennaio 2013
lunedì 21 gennaio 2013
idea interessante per il binding
Ho visto su un post in facebook un link interessante che mostra un tutorial per un binding originale, che io almeno non avevo mai visto prima.Ecco il link
Vi mostro una fotografia che illustra il risultato: il binding è doppio, con due stoffe diverse e di misure differenti che permettono di creare il piccolo bordo (in questo caso blu).Questa tecnica permette di cucire a macchina anche sul lato anteriore il bordo.Credo valga la pena di sperimentarlo!
Per chi di voi è anche su facebook eccovi dove potrete trovare i riferimenti da cui sono partita: la pagina è Celebrate Hand Quilting e il post è di Trina Schellhammer
Vi mostro una fotografia che illustra il risultato: il binding è doppio, con due stoffe diverse e di misure differenti che permettono di creare il piccolo bordo (in questo caso blu).Questa tecnica permette di cucire a macchina anche sul lato anteriore il bordo.Credo valga la pena di sperimentarlo!
Per chi di voi è anche su facebook eccovi dove potrete trovare i riferimenti da cui sono partita: la pagina è Celebrate Hand Quilting e il post è di Trina Schellhammer
lunedì 14 gennaio 2013
Da AMLETO Atto III (Amleto agli attori)
Ti prego, recita la battuta come te l'ho detta io, agile
sulla lingua.
Se ti sgoli come fanno molti dei nostri attori, tanto valeva
dare i versi a un comune banditore.
E non trinciare l'aria con la mano, ma in tutto abbi misura:
perché nel torrente, nella tempesta, e per così dire nell’uragano stesso della
passione, devi raggiungere e far sentire una moderazione che la renda soave.
Mi disturba fin nel profondo dell’anima sentire un
energumeno imparruccato che ti sbrana una passione, la riduce in brandelli, per
rintronare la platea, la quale , per lo più, non apprezza che mimi insensati e
fracasso.
Un tipo così lo farei frustare perché vuol essere più Orco
di un Orco, e più Erode di Erode. Evitalo quindi, ti prego.
Ma non essere nemmeno troppo controllato, lasciati guidare dal tuo stesso giudizio.
Accorda l’azione alla parola, la parola all’azione, e con
questa particolare avvertenza, di non andare mai oltre la moderazione della
natura.
Perché ogni eccesso in questo è lontano dallo scopo del teatro il cui fine,
agli inizi come ora, era ed è di reggere lo specchio alla natura, di mostrare
alla virtù il suo vero volto, al vizio la sua immagine e all’epoca stessa, alla
sostanza del tempo, la loro forma e impronta.
Ora se questo si esaspera o lo si infiacchisce, farà forse
ridere gli incompetenti, ma non può che attristare gli esperti, il cui giudizio
deve avere più peso nella vostra considerazione di un intero teatro stipato di
quegli altri.
Ci sono attori che ho visto recitare – e che ho udito altri
lodare e molto – che non avevano accento di cristiani e nemmeno di pagani o di
uomini, parevano pavoni e buoi a tal punto – che ho pensato “forse la natura li
ha dati da fare a qualche suo manovale e non gli sono venuti bene” tanto
abominevole era la loro imitazione dell’umano.
E quelli che fanno la parte del clown, badate che non dicano
più di quanto è stato scritto per loro; ce n’è che si mettono a ridere per far
ridere qualche pugno di spettatori idioti, e proprio quando si dovrebbe
prestare attenzione a qualche punto essenziale del dramma.
ha
Il che è da furfanti e mostra una ben pietosa ambizione
nello sciocco che lo fa.
Su andate ora e preparatevi.
Ecco il pezzo, famoso nel mondo degli attori, che Shakespeare ha scritto circa 400 anni fa e che non potrebbe essere più attuale con gli orientamenti teatrali di oggi.
Ma forse vale anche per orientare i nostri comportamenti nella vita quotidiana l'evitare gli eccessi o i fanatismi.
martedì 8 gennaio 2013
che tentazione!
Anno nuovo, nuovi progetti, uno di cui vi ho già parlato, da cucire a mano quando la macchina da cucire non è comoda e questo, offerto su un piatto d'argento dal sito Craftsy con il suo BOM gratuito, (BOM= Block of the Month).
Ho deciso che utilizzerò stoffe che ho già e i colori saranno decisi di volta in volta a seconda dell'ispirazione del momento.
Già il primo blocco è diverso da quello proposto ma se non ci metto qualcosa di mio non mi diverto.
Si tratta di 4 log cabin, eccoli:
Ecco così terminato il lavoro per il mese di gennaio, arrivederci a febbraio!
Ho deciso che utilizzerò stoffe che ho già e i colori saranno decisi di volta in volta a seconda dell'ispirazione del momento.
Già il primo blocco è diverso da quello proposto ma se non ci metto qualcosa di mio non mi diverto.
Si tratta di 4 log cabin, eccoli:
Ecco così terminato il lavoro per il mese di gennaio, arrivederci a febbraio!
domenica 6 gennaio 2013
I miei regali di Natale
I miei figli ormai hanno capito che un regalo legato alla mia passione per il cucito è sempre gradito e così io godo del piacere di ricevere un sacco di regali che alimentano e soddisfano questa mia passione.
Ecco cosa ho ricevuto questo anno:
Ecco cosa ho ricevuto questo anno:
E sono proprio contenta, cose diverse e tutte molto utili, belle e interessanti, ringrazio per i bei pensieri e la ricerca attenta: GRAZIE!
giovedì 3 gennaio 2013
nuovo progetto
Sfogliando uno dei libri di patchwork che mi aveva regalato Camilla a settembre ho trovato un progetto semplice che mi sarebbe piaciuto realizzare.
Io cerco in genere progetti che mi permettano di utilizzare gli scraps perché acquisto stoffe in genere in modiche quantità senza avere in testa già un'idea dell'uso che ne farò ma solo perché mi piacciono più di altre.
Volevo anche partire con un progetto da cucire a mano per potermelo portare in giro senza troppo ingombro, almeno per la parte iniziale della sua realizzazione.
Così prima di partire per Dublino ho deciso, ho iniziato a scegliere le stoffe, poi a ritagliare i triangoli di carta necessari e poi i triangoli delle stoffe.
Per ora non dico di più ma vi mostro le prime realizzazioni che ho cucito in Irlanda e poi a casa in questi ultimi giorni.
Come vedete per ora si tratta di triangoli uniti insieme a formare degli esagoni.
Io cerco in genere progetti che mi permettano di utilizzare gli scraps perché acquisto stoffe in genere in modiche quantità senza avere in testa già un'idea dell'uso che ne farò ma solo perché mi piacciono più di altre.
Volevo anche partire con un progetto da cucire a mano per potermelo portare in giro senza troppo ingombro, almeno per la parte iniziale della sua realizzazione.
Così prima di partire per Dublino ho deciso, ho iniziato a scegliere le stoffe, poi a ritagliare i triangoli di carta necessari e poi i triangoli delle stoffe.
Per ora non dico di più ma vi mostro le prime realizzazioni che ho cucito in Irlanda e poi a casa in questi ultimi giorni.
Come vedete per ora si tratta di triangoli uniti insieme a formare degli esagoni.
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