Sono molti mesi che non scrivo su questo blog, succede che nella vita ci siano momenti diversi con interessi diversi.
Il tempo della curiosità per un blog pare superato, almeno per ora.
Ma oggi non potevo non pensare a scrivere su questo mio punto di riferimento.
Oggi ho cucito l'ultimo punto della Coperta. La coperta diciamo "di una vita".
E' iniziata insieme alla mia passione per il patchwork o poco dopo. Il primo tentativo di buttarmi in un'avventura lunga e avventurosa.
Ha avuto inizio potrei dire come nelle favole: C'era una volta un pezzo di stoffa...
E il pezzo di stoffa sono diventati tanti pezzi di stoffa, per la precisione 948 pezzi di stoffa più alcune strisce.
Questa coperta ha la mia firma oltre che sull'etichetta, scritta al suo interno, si vede e non si vede ma voleva essere così, non voleva essere vistosa ed appariscente ma proprio nascosta.
Alla fine l'ho chiamata "Prato fiorito".
Non mi ricordo l'anno in cui l'ho iniziata, non ci crederete ma è così. Pensate che il solo punto di riferimento per trovare l'anno in cui iniziò è leggere l'anno di pubblicazione del libro dal quale ho tratto spunto per cucirla; si tratta di "Alla scoperta del Patchwork" di Ariella Sapere Panvini e la mia edizione porta come data di stampa novembre 2000, quindi parliamo di un'avventura lunga quasi quindici anni.
Avevo iniziato a cucirla a macchina ma poi, dopo poco ho cambiato idea perché la mia passione è da sempre cucire a mano, lo trovo molto più rilassante anche se infinitamente lento, ma: viva la lentezza!
Alla fine devo dire che sono contenta sia finita, è proprio come avere raggiunto un obiettivo che sembrava sempre lontano da raggiungere. Ci è voluta tutta questa estate concentrata in questo lavoro, un male al ginocchio che mi ha tenuta abbastanza ferma e il vedere che il completamento del lavoro si avvicinava e diventava sempre più a portata di mano.
Bene, che aggiungere: Evviva, eccomi pronta per una nuova avventura!
martedì 8 settembre 2015
lunedì 6 aprile 2015
ancora strisce
Ieri non ho resistito più alla tentazione di iniziare un nuovo progetto.
Non so neppure bene come evolverà ma avevo troppa voglia di vedere dei pezzi di stoffa cuciti insieme e vedere l'effetto che fa.
Così ho preso spunto da un tutorial che ho visto in rete e dal jelly roll che avevo comprato la mia prima volta a New York per trovare Camilla un anno e mezzo fa.
Volevo realizzare una cosa semplice, con tutte le stoffe a disposizione nel mazzo delle strisce pre-tagliate ed eccomi in un pomeriggio, davvero come dice il video, a realizzare un pezzo di top grande (circa 160 x 130cm).
Le stoffe sono belle e di colori vivaci e l'insieme mi piace anche se non si tratta di niente di eccezionale (per le cose eccezionali ci vuole un tempo eccezionale! E' inevitabile.)
Oggi è una giornata di sole, di primavera e questi colori bene si adattano al clima e al mio spirito leggero.
Non so neppure bene come evolverà ma avevo troppa voglia di vedere dei pezzi di stoffa cuciti insieme e vedere l'effetto che fa.
Così ho preso spunto da un tutorial che ho visto in rete e dal jelly roll che avevo comprato la mia prima volta a New York per trovare Camilla un anno e mezzo fa.
Volevo realizzare una cosa semplice, con tutte le stoffe a disposizione nel mazzo delle strisce pre-tagliate ed eccomi in un pomeriggio, davvero come dice il video, a realizzare un pezzo di top grande (circa 160 x 130cm).
Le stoffe sono belle e di colori vivaci e l'insieme mi piace anche se non si tratta di niente di eccezionale (per le cose eccezionali ci vuole un tempo eccezionale! E' inevitabile.)
Oggi è una giornata di sole, di primavera e questi colori bene si adattano al clima e al mio spirito leggero.
venerdì 27 marzo 2015
ho bisogno di relax
E quindi, cosa cucire di meglio se non dei crazy?
non ti devi curare di essere precisa, basta cucire tra loro i pezzi di stoffa che non sai dove mettere e, in genere ottieni un mix interessante.
E in più ti liberi degli avanzi che altrimenti ti dispiace buttare e che tieni in una scatola per anni.
Poi ne può sempre venire fuori un insieme creativo di qualità.
Questo lo vedremo più avanti.
non ti devi curare di essere precisa, basta cucire tra loro i pezzi di stoffa che non sai dove mettere e, in genere ottieni un mix interessante.
E in più ti liberi degli avanzi che altrimenti ti dispiace buttare e che tieni in una scatola per anni.
Poi ne può sempre venire fuori un insieme creativo di qualità.
Questo lo vedremo più avanti.
domenica 22 marzo 2015
Se non vi siete ancora stancati
Se non vi siete ancora stancati di vederli ve ne propongo altri due.
Si tratta di altri due gufi porta-chiave.
La collezione aumenta e io ormai ne ho perso il contro, dovrei fare un check e contarli tutti ma insomma, non importa poi tanto il numero, importa che siano graditi da chi li riceve in dono.
Questi, dopo un breve tour a Bruxelles sono destinati in Sardegna, dove spero saranno bene accolti.
Si tratta di altri due gufi porta-chiave.
La collezione aumenta e io ormai ne ho perso il contro, dovrei fare un check e contarli tutti ma insomma, non importa poi tanto il numero, importa che siano graditi da chi li riceve in dono.
Questi, dopo un breve tour a Bruxelles sono destinati in Sardegna, dove spero saranno bene accolti.
martedì 17 marzo 2015
Bargello parte prima
Lo scorso anno abbiamo frequentato con Laura Ferrari e Luca Zagliani, un bellissimo corso di bargello.
Abbiamo imparato e ci siamo molto esercitate nella precisione del taglio e nella precisione e costanza delle cuciture diritte tenendo sempre lo stesso margine.
E' anche stato molto interessante il processo di acquisto e definizione della combinazione dei colori dalla quale siamo partite per costruire il progetto.
Abbiamo verificato con mano come i colori tra loro si possano combinare in modo insolito e imprevedibile.
E' stata una bella esperienza che poi è proseguita, ciascuna di noi per proprio conto e che ci vede procedere ciascuna con i propri tempi.
Per me ci sono state diverse fasi, una prima di grande lavoro per consolidare la tecnica, poi, in mezzo, c'è stato un trasloco che mi ha impegnato a tenere ordine tra le stoffe tagliate e non; ora c'è stata un'altra fase in cui ho ripreso in mano il lavoro e ho completato il taglio e la cucitura del bargello.
Mi rimangono ora da definire i contorni con cornici che devo ancora decidere.
Intanto vi mostro il lavoro fatto fino ad ora.
Abbiamo imparato e ci siamo molto esercitate nella precisione del taglio e nella precisione e costanza delle cuciture diritte tenendo sempre lo stesso margine.
E' anche stato molto interessante il processo di acquisto e definizione della combinazione dei colori dalla quale siamo partite per costruire il progetto.
Abbiamo verificato con mano come i colori tra loro si possano combinare in modo insolito e imprevedibile.
E' stata una bella esperienza che poi è proseguita, ciascuna di noi per proprio conto e che ci vede procedere ciascuna con i propri tempi.
Per me ci sono state diverse fasi, una prima di grande lavoro per consolidare la tecnica, poi, in mezzo, c'è stato un trasloco che mi ha impegnato a tenere ordine tra le stoffe tagliate e non; ora c'è stata un'altra fase in cui ho ripreso in mano il lavoro e ho completato il taglio e la cucitura del bargello.
Mi rimangono ora da definire i contorni con cornici che devo ancora decidere.
Intanto vi mostro il lavoro fatto fino ad ora.
lunedì 16 marzo 2015
E' nata una bambina. Arianna!
E' nata la bambina della figlia di una mia cara amica.
Quando nacquero i miei figli, in quegli anni, tante mie amiche ebbero figli, eravamo più o meno coetanee e così era naturale che succedesse.
Ecco questa bimba che nasce è la prima figlia nata dai nostri figli, insomma, la storia, come è normale, continua.
E niente può essere più bello.
Una grande bella e nuova, seppure antichissima, avventura ha inizio.
Insieme a tantissimi auguri, non poteva mancare una copertina patchwork.
Eccola:
Quando nacquero i miei figli, in quegli anni, tante mie amiche ebbero figli, eravamo più o meno coetanee e così era naturale che succedesse.
Ecco questa bimba che nasce è la prima figlia nata dai nostri figli, insomma, la storia, come è normale, continua.
E niente può essere più bello.
Una grande bella e nuova, seppure antichissima, avventura ha inizio.
Insieme a tantissimi auguri, non poteva mancare una copertina patchwork.
Eccola:
martedì 17 febbraio 2015
J2 - Picture Perfect
Altro blocco, il 127esimo, composto da 15 pezzetti di stoffa e cucito col paper piecing.
Ora altri 2 blocchi con questa stoffa molto scura poi si cambia.
Ora altri 2 blocchi con questa stoffa molto scura poi si cambia.
domenica 15 febbraio 2015
D12 -Crossed Swords
Eccoci con le spade incrociate cucire il 126esimo blocco del mio caro Baby Dear Jane.
E' stato un semplice paper piecing con un appliqué ai quattro angoli per un totale di 19 pezzetti di stoffa cuciti insieme.
E' stato un semplice paper piecing con un appliqué ai quattro angoli per un totale di 19 pezzetti di stoffa cuciti insieme.
martedì 10 febbraio 2015
C11 - Soldiers and Sailors Monument
Anche in questo caso mi sono semplificata la vita rispetto al progetto disegnato sul libro di Brenda e che si trova sul sito di Anina.
Non vedevo la ragione di tagliare il cerchio centrale, quindi l'ho cucito in appliqué ed ho aggiunto il quatto spicchi laterali e poi le strisce esterne riducendo il numero dei pezzi di stoffa a 10 soltanto.
Ma davvero non vedevo la ragione di fare diversamente.
Non vedevo la ragione di tagliare il cerchio centrale, quindi l'ho cucito in appliqué ed ho aggiunto il quatto spicchi laterali e poi le strisce esterne riducendo il numero dei pezzi di stoffa a 10 soltanto.
Ma davvero non vedevo la ragione di fare diversamente.
C 11 |
giovedì 5 febbraio 2015
K11 - Columbine <> B10 Jud's Trophy
"Anche un percorso di mille miglia inizia con un passo"
E noi, un passo alla volta procediamo nel cammino.
Ecco altri 2 blocchi, il totale è arrivato a 124 quadrati e 4 triangoli.
K11 |
B10 |
martedì 3 febbraio 2015
L10 - Nan's Naiad
Questo primo post del nuovo anno si è fatto molto attendere ma, nel frattempo, anche se non pare, ho molto lavorato.
Tra qualche giorno vi mostrerò il frutto di questo lavoro, per ora pubblico questo blocco del quale vi spiego come ho trasgredito al progetto così come proposto nel libro di Brenda Papadakis.
Questo blocco appariva molto complesso e composto da tantissimi pezzetti di stoffa cuciti insieme.
Io non avevo troppa voglia e concentrazione per cimentarmi in questo lavoro così, osservandolo meglio ho capito che avrei potuto ridurre di molto i pezzi di stoffa cucendo la parte colorata sulla base chiara con il metodo appliqué.
E così ho fatto, riducendo a 11 i pezzetti di stoffa che lo compongono.
Si insomma, ho imbrogliato un po', ma sento di avere commesso solo un peccato veniale!
Tra qualche giorno vi mostrerò il frutto di questo lavoro, per ora pubblico questo blocco del quale vi spiego come ho trasgredito al progetto così come proposto nel libro di Brenda Papadakis.
Questo blocco appariva molto complesso e composto da tantissimi pezzetti di stoffa cuciti insieme.
Io non avevo troppa voglia e concentrazione per cimentarmi in questo lavoro così, osservandolo meglio ho capito che avrei potuto ridurre di molto i pezzi di stoffa cucendo la parte colorata sulla base chiara con il metodo appliqué.
E così ho fatto, riducendo a 11 i pezzetti di stoffa che lo compongono.
Si insomma, ho imbrogliato un po', ma sento di avere commesso solo un peccato veniale!
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