27 luglio, Lundo
Continua il clima incerto, nulla di buono dicono le
previsioni, attendiamo tempi migliori. Nel frattempo ho iniziato la lettura di
un nuovo libro. Si tratta di un libro che avevo desiderato di leggere dopo aver
conosciuto il suo autore, Per Olov Enquist,
attraverso la sua autobiografia; l’ho trovato in libreria qualche giorno
fa e ho deciso di leggerlo, tra i tanti che ho a disposizione proprio ora. Il titolo è: “Il libro di Blanche e Marie”. Ha
incredibilmente molti legami con il libro che ho appena terminato: parla di 2
donne francesi che vivono nello stesso periodo, fine dell’800, a Parigi. Una di
queste è Marie Curie che partecipa, come Camille Claudel all’Esposizione
Universale del 1900 di Parigi; ed ho solo letto 30 pagine, chissà quali altri
legami scoprirò proseguendo la lettura. Contemporaneamente però si verifica che
due storie così vicine non si intrecciano, non si incontrano anche se forse
raccontano storie molto simili: donne significative nel loro campo in un’epoca
in cui le donne non hanno vita facile in nessuno dei due mondi descritti,
quello dell’arte, della scultura in particolare e quello della ricerca
scientifica.
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